la richiesta di case in campagna trainata dalla pandemia

La pandemia ha rilanciato la domanda di case in campagna, rustici e casali nelle aree provinciali, nei borghi e nei piccoli comuni con un incremento delle ricerche pari al 29% rispetto al periodo pre-Covid. E’ quanto rileva l’ufficio studi del sito di ricerche immobiliari Idealista. Il desiderio di spazi aperti è esploso dopo il lockdown con un’impennata a luglio, forse preludio a un rimbalzo delle compravendite immobiliari nel periodo autunnale. Le campagne del Bresciano e dell’Alessandrino sono fra le zone più ambite. Concentrando l’analisi sulle zone di riferimento per quanto riguarda l’offerta di proprietà rustiche si rilevano richieste più che triplicate in provincia di Brescia (268%) e Alessandria (241%). Più che raddoppiate invece le richieste in provincia di Asti (136%), Verona (129%), Viterbo (123%) e Brindisi (100%). Nelle altre 27 province monitorate solo 9 registrano un raffreddamento del mercato, tutte le altre segnano incrementi da Firenze (89%) a Matera dove l’interesse degli acquirenti è rimasto invariato rispetto al periodo pre-Covid.

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